I finti commedianti

di Giuseppe Gioachino Belli
interpreti: Edoardo Florio, Fiorella Buffa, Tiziana Cortinovis, Loris Zanchi, Lorenzo Gioielli, Donatellla Ceccarello, Franco Alpestre, Massimo Tradori, Stefano Gragnani, Gianluigi Pizzetti, Stefania Canu

Regia Franco Meroni

Costumi e elementi scenici Maria Belfiore

Musiche Jean-Hugues Roland

Ho architettato l’opera come se fosse un concerto d’archi (non ha caso è introdotto da strumenti che, tra loro, si accordano) e “giocato” da personaggi che, con gaio piglio,”compongono” un racconto d’amore attraverso un uso del gesto che, più che alla Commedia dell’Arte, ci rimanda alle trasparenze geometriche di Marivaux, (non a caso il Belli si ispirò, scrivendo il testo, ad una novella francese, che sottolineano il sottile sarcasmo che l’autore semina sugli usi declamatori allora in uso. Personaggi che rappresentano un’epoca, ormai remota, popolata da caratteristici individui stracarichi di umanità che esprimono l’antica dignità e le candide malizie di un mondo ormai dissolto.

La storia
Propone vecchi nobili amanti del teatro e della musica la cui figlia si innamora di un giovane di passaggio il quale, per introdursi nel palazzo dei genitori della sua amata, non esita a proporsi, con l’aiuto del suo servo, ad essi come attore e, per loro, declama con ironia alcuni pezzi classici ( questo passaggio è motivo per il Belli di polemizzare sull’uso enfatico del “verso” classico in voga allora. Ognuno ignora che, in realtà, il giovane è il figlio legittimo, ma ribelle, di un ricco nobile che per protesta ha abbandonato la casa paterna provocando le ira del padre che, per punirlo, lo disereda. E’, egli, pertanto ritenuto da tutti un povero attore girovago e perciò impossibilitato a diventare lo sposo della nobile amata fanciulla. Ma, dopo vari esileranti malintesi e rocamboleschi travestimenti, ogni equivoco alfine è chiarito dall’arrivo del padre del giovane che lo perdona e che, ritrova nel padre della giovane,un suo vecchio amico d’armi. Ogni malinteso è risolto e la mano della fanciulla è concessa al giovane con grande gioia di tutti. Del lieto fine godrà anche il suo servo che avrà per sposa la cameriera della ragazza. Tutto si svolge nell’arco di un giorno e, al tramonto, le “fatiche” sono finalmente concluse ed ogni intrigo risolto con un finale danzato a cui si aggiungono i due raffinati servitori della casa, che dopo aver scandito lo scorrere del giorno con le loro azioni quotidiane, concludono il “lieto fine” spegnendo, con un soffio, due eleganti candelabri, Un insieme, quindi, di coloriti personaggi che, con vulcanica vitalità si muovono in un labirinto di contrastate passioni di giovani innamorati, di astuti servi, di vecchi brontoloni e, tutti assieme danno vita ad aggrovigliati accadimenti e a situazioni di esilerante teatralità.
Franco Meroni

CRITICA

LA REPUBBLICA
….. un gioiellino ….. con echi burleschi alla Goldoni come finemente addita la regia di Franco Meroni con levità garbugliante un pò da ” marivaudage” …. .l’irrisione pervade, senza il nerbo popolare ma col debito risalto della Maniera ciuscun personaggio …. uno straordinario successo ….
29.07.1986   Rodolfo di Gianmarco

INTERNATIONAL CURRIER
…. un giusto finale … .. superba la regia di Franco Meroni.. .. un finale felice e il pubblico lascia soddisfatto il teatro . . ... .
06.07.1986    J. Sullivan

UNITA’
…. Franco Meroni ha tratto dalle nebbie questo gioco per giocare egli stesso con la complicità degli interpreti.. .. una commedia divertente ... molto successo per la garbata regia di Franco Meroni …
06.07.1986   Nicola Fano

CORRIERE DELLA SERA
Franco Meroni non ha tradito le aspettative … .il regista è riuscito a liberare la scrittura drammatica da ogni scoria, rivelandone la lucentezza e lo smalto … gli attori hanno saputo reggere l’idea ….
29.07 .1986 Emilia Costantini

IL MESSAGGERO
…. il modello francese è evidente …….. e bene fa il regista a raccomandare agli interpreti leggerezza e brio francesi ( ma non lezio) Applausi per tutti.
10-081987    Ubaldo Soddu

IL TEMPO
Bene, anzi benissimo, ha fatto il regista Franco Meroni a proporre in scena questo suo curioso inedito del Belli …. è stato molto bravo nel saper sfruttare con fantasia lo spazio del chiostro … molti applausi e tante risate. Gli attori festeggiati con il loro regista.
03.09.1987    Lucio Romeo

AVANTI
… rivelazione .. .l’allestimento dei ” Finti commedianti ” sconosciuta commedia giovanile di Giuseppe G. Belli .. .. il garbo con cui il regista Franco Meroni ha saputo montare lo spettacolo infondendovi ironia, riscattano, a godimento, la platea …..
29.07.1986 Ghigo De Chiara