Un posto sicuro

di Hans Krendlesberger

Note di Regia
Il “Posto sicuro” è l’ufficio nel quale l’autore fa scorrere trentacinque anni di vita delle due protagoniste un po’ in là con gli anni: La signorina Winter e la signorina Heavenly, entrambe dattilografe, il cui unico compito è quello di scrivere lettere di ringraziamento ad altrettante lettere di condoglianze che, ad ogni ogni morte di un Presidente di un immaginario Stato, milioni di persone scrivono . Un ” Posto sicuro”,che si rivela però, una prigione dove rimpiangere una vita persa e ormai alla fine spesa, quotidianamente, scrivendo “grazie”. Una tragicommedia: la storia di due donne chiuse nella loro solitudine in un continuo rapporto di amoreodio, di violenza ma anche di dolcezza protesa verso l’utopia della felicità. Vittime, dunque, di un vivere alienante che ci induce a riflettere sulla frenetica vita del vivere di oggi. Certo è che, le due “eroine” colte dall’autore nella ripetizione dei propri gesti quotidiani, nel raccontarsi i fatti di una vita sempre uguale, comprendono di averla spesa rincorrendo illusioni.
Rodolfo Santini

Critiche

L’UNITA’
….. Tutto nasce da due donne che si amano e si odiano dopo trentacinque anni di lavoro “burocratico” in comune .. .la regia è di Rodolfo Santini, mentre sul palcoscenico c’è anche Micaela Giustiniani. Ma l’avvenimento è lei, Rina Franchetti, classe 1908, un’esistenza spesa interamente sul palcoscenico, Rina Franchetti merita dunque un’applauso … per come lancia energia verso la platea …. Omaggio all’attrice, dunque, ma sopratutto alla sua vitalità e alla sua voglia di stare ancora in scena.
19.05.1988    Nicola Fano

CORRIERE DELLA SERA
…. Hans Krendlesberger, autore drammatico austriaco , è sconosciuto in Italia. Il merito di averlo portato in scena è della Compagnia Teatro Incontro diretta da Franco Meroni. La situazione scenica illustra un rapporto fra l’isterico e lo schizofrenico, che si stabilisce fra due impiegate “a vita” di un probabile ufficio pubblico …. Il “posto” insomma è assicurato, in vista di una ben misera pensione. Il linguaggio dell’autore è dichiaratamente anti-realistico .. .il riferimento più immediato è a Ionesco. La due antieroine del dramma sono infatti ororagoniste di un gioco al massacro sospeso fra angoscia e rimpianto. La regia non formale di santini ha dato modo alle due attrici di esaltare con vivace aspressività i rispettivi caratteri.
04.06.1988    Emilia Costantini

IL GIORNALE D’ITALIA
Un posto sicuro da Krenlesberger riporta la storia di due donne anziane che si amano e si odiano, una vita iniziata e finita in un ufficio da dove le vediamo per la prima volta, dal quale si salutano per l’ultima …. ma questo ufficio, questo “posto sicuro”, si rivela come un vero e proprio inferno della vita, mette in evidenza l’inutilità del vivere, la solitudine ….. Rina Franchetti e Micaela Giustiniani, veramente bravissime con i loro irrealmente reali personaggi...un lavoro divertente fino all’autocommiserazione ….
3.06.1988     Carlo Rosati

LA REPUBBLICA
…. ricordi di palcoscenico … ne parlava sulla scena la sempre brava Rina Franchetti interprete, con Micaela Giustiniani, di “Un posto sicurodell’ austriaco Hans Krendlesberger tradotto ed allestito da Rodolfo Santini. In una stanza d’ufficio dalle pareti di finto marmo come una cappella del Verano … trascorrono trentacinque anni della loro vita la signorina Winter e la signorina Heavenly, dattilografe occupate “full time” ….. Un giornaliero chiacchericcio, una metamorfosi dei rapporti gerarchici che col passare quasi inavvertito del tempo. mette in evidenza …. una prova d’attrice dove Micaela Giustiniani e la Franchetti, passata dopo l’iniziale predominio a subire l’efficentismo rampante della sua amica-nemica, mescolano sfumature da commedia brillante un po’ alla Niccodemi.
07.06.1988     Nico Garrone

IL TEMPO
un nuovo teatro …. ospita in questi giorni una grande attrice che interpreta insieme ad una collega il testo di un autore austriaco Ebbene la grande attrice è Rina Franchetti , interprete pirandelliana degli anni venti alle dipendenze del maestro agrigentino …. opera a due personaggi..è la storia di due donne: due impiegate incaricate di rispondere ad una valanga di lettere di condoglianze … Il testo di Krendlesberger affronta il problema della solitudine dell’alienazione al femminile con una prospettiva, che malgrado alcune evasione nel surreale, non che defenirsi iper-realista ….. Bravissima Rina Franchetti che dall’alto delle sue abbondanti primavere offre una lezione di arte recitativa …. ben coadiuvato dalla presenza di Micaela Giustiniani Le sobrie ma significative scene erano di Kurt Flece e Cristina Tito.
02.06.1988     Francesca Bonanni