Uno strano labirinto

di Fernando Sanchez Mayans
regia Julio Salines
scene e costumi Aldo Buti
con: Tonino Accolla, Romano Amidei, Piera Maria Caretto, Massimo Fedele, Franco Meroni (ruolo Minotauro)

(lo spettacolo è stato presentato anche in Messico al Festival Cervantino di Guanajuato e in tournèe nel Paese)

 

Note di regia
Abbiamo inteso sottolineare, con l’opera di Majans, un discorso sull’approssimazione culturale delle varie espressioni politici-sociali : la rivisitazione del mito di Teseo e di Arianna sommersi da un clima da sottocultura, un po’ da “fumetti”, in cui questi valori sembrano smarrirsi.

In questa dimensione ottico – letteraria, permeasa da cenni surreali, Teseo e visto come un eroe edonistico e velleitario; Arianna un incantatrice perversa al servizio del potere che, gestito da un re rimbecillito, ma ancora scaltro, tiene, al suo fianco il segretario Leuco che, livido di invidia, si piega tuttavia al volere folle del potente sorreggendone il gioco.

Il “Labirinto” diventa così l’emblema dell’aristocratico isolamento di una cultura che coltiva l’illusione della propria verginità, ignare delle sue molteplici compromissioni e della realtà che la circonda. Il Minotauro, dunque, incarna tutte le ambiguità dell’esteta decadente, più che un mostro della tradizione, è un raffinato tessitore di parole in cui si condensa tutto il brick- a – Brak di un culturame che sa fare solo bla, bla, bla, …..

Una scacchiera; il Labirinto, obbliga i personaggi a movimenti e ad azioni dettati da calcoli strategici di accrescimento, o consolidamento del tanto amato potere. Tutto si attua in una dimensione surreale, ironica, sadica, eroica, insomma una moderna interpretazione di un “ dèja-vu “ sorretto da una dimensione visiva “epica” che i costumi, ispirati alla pittura astratizzata di Richard Lindner, sanno ben dare.
Julio Salinas

CRITICA

L’UNITA’
……Salinas ha cercato di dilatare la gestualità degli attori fino a riempirlo in una sorta di balletto ….Un labirinto mentale quindi ….Teseo è un eroe piuttosto scombinato colmo di principi fumosi…11 Minotauro, poi, diventa un esteta raffinato, prodigo di inutili sorrisi e di dolci svenevolezze ….Il pubblico ha applaudito calorosamente alla “prima” gli interpreti …
15.04.1977 – G. Ba.

SIPARIO
….il lavoro messo in scena da Julio Salinas centra il suo obiettivo sulla demitizzazione del mito di Teseo e Arianna, visti come ossessivi e contradditori esemplari dì un’umanità artificialmente eroica e romantica ….ll Minotauro si presenta come un decadente signore della buona borghesìa ….Arianna un po’ ammaliatrice, un po’ vamp e un po’ ruffiana …Tra gli interpreti dobbiamo rilevare il burattinesco Tonino Accolla, il raffinato decadentismo del Minotauro di Franco Meroni. ……
Giugno-luglio 1977 – Carlo Rosati L’AVANTI

….diciamo subito che lo spettacolo è curioso, ben congegnato, divertente e non casuale, cioè pur nell’estrosità della scelta formale e della tematica ha una sua ragione d’essere che va assai al di là delle apparenze e meriterebbe , quindi, di essere visto …..i costumi, i gesti e le espressioni dei personaggi sono quelli dei fumetti a cui siamo abituati. .. trarne di governo si insinuano nei discorsi tra Minosse- l’attore Massimo Fedele e il suo segretario- Romano Arnidei.. ….il Minotauro- Franco Meroni- è presenza sfuggente e magniloquente; le sue metamorfosi vanno dalla leggiadria della danzatrice alla scattante protervia del domatore tigre …..Con molto humour e capacità recitative gli attori hanno assecondato il disegno del regista ….
20.06.1977 – Maricla Boggio

PAESE SERA
….lo spettacolo che Salinas ha ricavato dal testo di Mayans è tutt’altro che goffo..da una parte c’è il potere assoluto di Minosse, dall’altra un contro potere che ha tutti i limiti dell’eroismo …..L’eleganza dello spettacolo non è sufficiente a scavalcare il “già visto” di cui ci parla Salinas nelle note di regia …..A parte il senso globale dello spettacolo , risulta ottima la cura dei particolari, ad esempio i costumi e la scena di Aldo Buti ( ottenuti attraverso i colori e la linea astrattizzata della pittura di Lindner) e l’interpretazione, specialmente di Franco Meroni (un Minotauro decadente) ….e di Tonino Accolla …..
12.04.1977 – Franco Cordelli

LA REPUBBLICA
…..il labirinto …pngione dove governa un potere periferico ed assoluto interpretato dal “carmelitano “ Massimo Fedele con ubuaresca supereliogabalesca “clownerie”insieme al suo maltrattatissimo segretario-amante Romano Amidei.. …E il Minotauro? Seguendo una linea di riabilitazione del Mostro, che va da Laforgue al King Kong di De Laurentis, Franco Meroni uno zuccheroso “esteta decadente “ delicato e sensibile come una rosa o il tutù da ballerina che indossa; più che la belva nell’ombra, un docile “ instrumentum regni” …..
15.04.1977 – Nicola Garrone

IL MESSAGGERO
…..Tutto appare facile in “Uno strano labirinto” …..che il Gruppo Teatro Incontro presenta al Teatro Oberon con la regia di Julio Salinas…..la semplicità della ragnatela in cui cade Teseo dovrebbe servire quindi a smitizzare il mito, a dissacrare gli eroe falsi e bugiardi, i potenti cattivi…..Scopo ultimo sarebbe quello di mostrare come una finta rivolta ( quella di Teseo ), manovrata dall’alto che termina con un lieto fine (il matrimonio di Arianna e Teseo) che prepara l’avvento di una nuova dinastia ….gli attori s’impegnano con ogni evidenza e strappano sovente risate e consensi …….
12.06.1977 – u. s.

VITA SERA
….non vi è dubbio che anche i nùti, col tempo, perdono lo smalto e hanno bisogno di essere ritoccati. ….il significato della “rivisitazione” risiede, infatti, nella disputa tra i personaggi che mostrano le “approssimazioni culturali” dei principi politici e morali che governano il mondo…..Così Teseo è un ruffiano vanesio …..Arianna invece è un vorace vamp …..Il regista Salinas ha diretto il tutto con sufficiente abilità …..Infine, tra gli attori che si citano e cioè Tonino Accolla, Massimo Fedele, Romano Amidei, ci piace segnalare segnalare Franco Meroni (ilMinotauro ) e Piera Caretta ( Arianna) …..
19.04.1977 – C. Se.

GIORNALE DELLO SPETTACOLO
……Teatro Incontro ha presentato al Teatro Oberon di Roma “Uno strano labirinto” di F. Sancez Majanz in prima nazionale.L’intenzione del regista è stata di utilizzare il lavoro per sottolineare un discorso sull’approssimazione culturale dei vacui discorsi politico-sociali.. ….gli attori sono, altre a Franco Meroni , Tonino Accolla …..la regia di Julio Salines….
23.04.1977

MOMENTO SERA
…..l’autore cerca di ravvisare tutti i motivi decadenti della cultura, l’isolamento delle classi, il regno delle compromissioni.. ….ricco di un’allegoria piccante e scardinatrice …..ritmo serrato e rapsodico a tratti ammirevole ….il Minotauro incarna tutte le ambiguità di un estetismo decadente ….
19-20.04.1977