Biografia
Franco Meroni, regista, attore, autore, produttore e scenografo
FRANCO MERONI
Nel 1970 debutta come attore al Teatro Romano di Ostia Antica, nei “Calabroni” di Aristofane. Prosegue, nel ruolo di scritturato come attore in vari lavori teatrali con vari registi.
Nel 1973 fonda, con Angela Redini, anch’essa attrice, la Compagnia di Teatro “Gruppo Teatro Incontro”. Con essa produce “Credere ubbedire” di Roberto Veller, “Notte di guerra al Museo del Prado” di Rafael Alberti con scene di Alessandro Kokocinski. Lo spettacolo è invitato al Festival Cervantino di Guanajato-Messico assieme a “La nuova colonia” di L. Pirandello con inserti scritti appositamente da Dacia Maraini. In ogni produzione della Compagnia era impegnato anche come attore.
Nel 1975 La Redini lascia la Compagnia. Da solo prosegue la Direzione Artistica organizzativa e produce e vi recita ” La bambina Piedad” di H Sains con la traduzione di M.L.Aguirre d’Amico, scene Claudio Brigatti regia R. Valentini.
Nel 1976 Produce, e vi recita “La doppia incostanza” di Marivaux con M. Teresa Bax, Giacomo Piperno, Musiche di Stefano Marcucci, regia Augusto Zucchi. Il successo ottenuto gli vale la copertina della rivista teatrale Sipario.
Nel 1977 è nuovamente invitato al Festival Cervantino di Gunajuato con “Il candelaio” di Giordano Bruno e “Uno strano labirinto” di F. Sanchez Majans proseguendo in tournèe in Guatemala, Colombia, Venezuela.
Nel 1979 debutta, come regista ed organizzatore del Festival del Teatro Italiano a New York voluto dall’Ente del Teatro Italiano e dal Ministero degli Esteri con il musical “Marco Polo” da lui ideato e scritto da Mario Moretti con musiche di Arturo Annichino. Idea e organizza e produce, con il poeta Elio Pecora, “Concerti di Poesia“, presso in Teatro del Prado di Roma da lui diretto e gestito. Fu il primo evento a Roma dedicato interamente alla Poesia.
Nel 1980, al Teatro Nuovo Parioli di Roma dirige “Clizia” di Niccolò Machiavelli. Il successo ottenuto da Clizia induce il M0 Giancarlo Menotti, Direttore del Festival dei due Mondi, ad invitarlo, come primo regista italiano presente al Festival “Spoleto Festival USA” in South Carolina dove, anche lì, ha successo, per questo il M0 Menotti lo riinvita, come regista lirico, con una produzione del Teatro Petruzzelli di Bari con “Livietta e Tracollo” di G. Pergolesi e “L’ Arlecchinata” di A. Salieri. Gli spettacoli furono poi presentati al Festival Lirico di Martina Franca. Nel 1981, in prima mondiale, dirige, in prima assoluta,“Un giorno ancora” di Joseph Conrad con Remo Girone e Carlo Hintermann, anche le scene e i costumi erano suoi. Nel 1982 inaugura a lesi il G. Battista Pergolesi Festival con “Livietta e Tracollo” e “La serva padrona” protagonista Paolo Montarsolo. Nello stesso anno a Belgardo, ex Jugoslavia, al Teatro dell’Opera, dirige “Aurilla e Alcildo” di Antonio Vivaldi.
Nel 1982 E’ nuovamente invitato con “Clizia” di Machiavell‘ in Messico al Teatro Cuauhtèmoc dal Dipartimento della Cultura Messicana e per una tournèe nel Paese. Il successo ottenuto gli vale un invito, dallo stesso Dipartimento, ha dirigere , con cast messicano, de “La vita è sogno“di Calderon de la Barca. Nello stesso anno Clizia è rappresentata a New York al Theater Ensemble Teatro Lirico di Cosenza, A. Rendano cura la regia del “Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.
Direttore Artistico, su incarico dell’Assessorato del Comune di Roma, di Transmetrò manifestazione aristica che ebbe luogo all’Eur, e, per la prima volta, era presente in tale iniziativa la lirica, nella persona del grande soprano Monserrat Caballe oltre a Giorgio Albertazzi, altri artisti e una mostra sull’avanguardia romana: “Immagine a Roma”, curata dal critico Achille Bonito Oliva.
Nella Cattedrale di Cosenza, in prima mondiale , dirige “Veglia Pasquale” di Karol Wotyla in prima mondiale.
1984 In Corea, con una produzione del Teatro d’Opera di Seul in collaborazione con il Teatro alla Scala, dirige e cura scene e costumi di “Rigoletto” di G. Verdi, di “Bohème” di G. Puccini, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti. Protagonisti: Patrizia Pace, Renato Salvatori, Hyung-Soo, Kyu-Do Lee e Vincenzo Bello- Direttore M0 Massimo Pradella.
In occasione dell’Anno Giubilare dirige “La Passione” di autore ignoto umbro del XIV secolo. Protagonisti: Mila Vannucci, Enrico di Troia e Ivano Marescotti.
1985 produce “Il bell’indifferente” di Jean Cocteau con Antonietta Carbonetti, regia: Marco Gagliargo; “Le ruote girano” di Barbara Olivieri
1986 ripresa in tourneè di “Clizia” di N. Machiavelli
1987 dirige “I finti commedianti” testo di G.G.Belli, con Lorenzo Gioielli, Donatella Ceccarello, Franco Alpestre etc. testo mai rappresentato e prodotto dal Teatro di Roma e dal Comune di Roma
1988 produce “Un posto sicuro” di Hans Krendlesberger con Rina Franchetti e Micaela Giustiniani regia R. Santini
Al Festival del Teatro di San Miniato traduce, con M. Bongioanni, “Il vento del cielo” di Emily Williams e ne cura la regia. Interpreti: Arnoldo Foa, Aldo Reggiani, scene Stefano Pace.
Teatro Piccolo Eliseo produce “Uomini e Paesaggio” di Gianni Rirsos in collaborazione con l’Ambasciata di Grecia e Todi Festival, con Edda dell’Orso e Salvatore Martino, anche regista.
Al Festival del Teatro a San Miniato dirige e traduce, con M. Bongiovanni, “Il vento del cielo” di Emlyn Williams con Arnoldo Foa, Aldo Reggiani Angela Cardile , scene e costumi di Stefano Pace.
1989 Teatro Testoni di Lamezia Terme “… e la vita va, via col vento” un suo testo che anche dirige Scirri con A. Mario Panchia.
Scenografo
Da un suo testo, “Artifizio giocoso”, trae un balletto che dirige e ne cura scene e costumi con la prima ballerina dell’Opera di Roma, Diana Ferrara e il primo ballerino dell’Opera di Monaco Waldemar W. Karaczewsky. Lo spettacolo viene rappresentato a Hong Kong, Istanbul (Turchia), Atene (Grecia) Cairo e Alessandria (Egitto), Giacarta (Indonesia), Bangkok (Thailandia).
2000 Magnagrecia Festival 2000 “Nostos – Ritorni” testo, scene, regia e con Katia Ricciarelli e Piera degli Esposti.
2008 Ripresa per una tournèe nel Lazio de “I finti commedianti” di G.G. Belli
Ha, inoltre ideato, con Giulio Paternieri, la formazione della compagnia teatrale O.S.I. (organizzazione spettacoli internazionali) e fondato la Cooperativa Teatrale del Prado
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