Transmetrò

Direzione Artistica del Festival ” Transmetrò ” promosso dal Comune di Roma

“Obiettivo qualità”
note del Direttore Artistico Franco Meroni

Una metropoli per essere tale non può non essere policentrica. Bisognava perciò individuare nel tessuto urbano di Roma altre zone che potessero contenere spettacolo oltre il “cerchio magico” del centro storico dove la vitale teatralità delle sue architetture si rianima spontaneamente al minimo pretesto.

Certo la scelta dell’EUR potrà a sua volta sembrare la più scontata, non è forse tra i luoghi casualmente disseminati al di fuori delle Mure Aureliane quello più pensato in funzione spettacolare, esibizionistica e monumentale ? E’ anche vero che questa sua grandiosità, se si escludono i Giochi Olimpici, non è stata più utilizzata come grande centro di fruizione spettacolare. Il compito era quello di vitalizzare questo luogo sdrammatizzandolo dalle incrostazioni storiche che su di esso si sono accumulate, rianimando di nuove suggestioni il bianco notturno dei suoi marmi. Ma come fare ? come interessare un pubblico, nelle nostre intenzioni, attento e disponibile a nuove espressioni di spettacolo multimediale, e stimolarlo, usufruendo anche dalla funzionale presenza della metropolitana ad incamminarsi verso luoghi opposti ai “soliti”?

Da qui la scelta di un programma composito che avesse come filo conduttore il motivo dell’impegno artistico e quindi la necessità di riferirsi a sicuri personaggi che, con la loro presenza, garantissero un programma di indiscussa qualità. Ecco allora la presenza di una grande interprete di fama internazionale; Monserrat Caballè con un raffinato repertorio di autori che, uniti a quelli stranieri , danno al “recital” una dimensione internazionale.

Giorgio Albertazzi, protagonista di straordinaria sensibità interpretativa, in un’ampia carrellata storica sulla cultura teatrale e letteraria Europea. Eppoi, riuniti in una neoedizione del Festival di San Remo anni 50′ , indimenticabili “stelle”della musica leggera come Nilla Pizzi, il Duo Fasano, Achille Togliani Nunzio Filogamo che li presenta in una cornice colorata di fiori: personaggi che che hanno certamente contribuito a diffondere la canzone italiana nel mondo. Accanto a loro, in una immaginaria ipotesi di un Festival del futuro, animato da Carlo Massarini, la presenza di “nuove leve” che si propongono con l’impiego di moderni ed elaborati mezzi elettronici. I Kama Dev Indian Company” con la loro danza orientale piena di misticismo e di intensa suggestione ci introducono in atmosfere di indubbia delicatezza. Infine “La città morta” del grande europeo Gabriele D’Annunzio, con Rosa di Lucia e Luigi Diberti diretti da Nino Mangano, e Alfredo Choen con il suo teatro che affida la messa in scena al desiderio della reinvenzione linguistica. Eppoi ancora tanto teatro. musica e danza proposti da giovani formazioni. … e una importante mostra “Immagine a Roma” a cura di Achille Bonito Oliva.